Questa parola ha un’origine antichissima e una storia ancora più straordinaria!
Gli antichi greci avevano una parolina curiosa: «idiotes» (da cui deriva appunto la parola idiota). L’idiotes nel mondo greco stava a indicare l’uomo privato, l’uomo che pensa soltanto al suo orticello. Non gli importa nulla di guardare oltre il palmo del proprio naso, teme ciò che non conosce, disprezza ciò che non gli è famigliare.
Ma che c’entra con la stupidità?
Un giorno Socrate fu avvicinato da un  uomo che gli disse: «devo dirti una cosa importante.»
«Un momento», lo interruppe Socrate, «Prima vorrei farti tre domande. Dove lo hai sentito?»
«L’ho sentito in giro. Lo dicono tutti».
«Va bene. Sei certo di ciò che affermi?»
«Ne sono assolutamente certo!»
«Ti faccio un’ultima domanda allora, se ti portassi dalla persona che potrebbe smentire il tuo racconto, saresti disposto ad ascoltare?»
«Perché dovrei farlo!» gli rispose l’uomo sempre più seccato. «Sarebbe una perdita di tempo!»
Socrate allora si rivolse al suo discepolo: «Vedi, quest’uomo vuole riferirmi una cosa che è sulla bocca di tutti, una cosa di cui è assolutamente certo e non è disposto ad ascoltare nessuno che possa metterla in discussione. Ecco, quest’uomo è un idiota!»
Dopo quasi due millenni la situazione è la stessa: l’hanno detto in tv, lo dicono tutti è una delle frasi che capita di sentire  spesso! Assieme a «ne sono certo!»
Pochi pensano, domandano, ipotizzano; tutti invece sanno e affermano.
La nostra è la società delle certezze assolute, una società che ha fatto dell’idiozia un’arte e dell’arroganza uno stile di vita.
Ci sono persone che sono dei muri. Letteralmente. È inutile parlare, argomentare, tentare di spiegare: loro hanno ragione e tu hai sempre torto. Ma sapete una cosa? Quando sto per perdere la pazienza, ripenso alle parole di Socrate: Non sa nulla, pensa di sapere tutto ed è convinto di avere ragione: ecco, quest’uomo è un idiota!