BIRRA: SAI COSA BEVI?

Esistono centinaia di qualità di birra, ognuna con le sue caratteristiche uniche. La classificazione più comune le divide in tre macro-categorie in base al tipo di lievito utilizzato per la fermentazione:
Ale: fermentate a temperature più elevate con lieviti ad alta fermentazione, che producono birre più fruttate e speziate. Esempi: IPA, Porter, Stout.


Lager: fermentate a basse temperature con lieviti a bassa fermentazione, che producono birre più leggere e rinfrescanti. Esempi: Pilsner, Helles, Bock.


Lambic: fermentate spontaneamente con microrganismi presenti nell’aria, che producono birre acide e complesse. Esempi: Kriek, Gueuze, Lambic.

Oltre al lievito, la composizione della birra varia in base a:

  • Malto: il cereale usato, solitamente orzo, ma anche grano, mais o riso.
  • Luppolo: che conferisce amarezza e aroma.
  • Acqua: il suo profilo minerale influenza il sapore della birra.
  • Aggiunte: frutta, spezie, erbe o altri ingredienti possono essere utilizzati per conferire sapori e aromi unici.
    Esplorare le diverse qualità di birra è un viaggio affascinante che permette di scoprire un mondo di sapori e aromi sempre nuovi. Vediamo alcuni stili di birra e relativa descrizione puntando su alcune caratteristiche organolettiche:
  • Ale: che comprende IPA, Porter, Stout e molte altre.
  • Lager: birre classiche come Pilsner, Helles e Bock.
  • Lambic: birre acide e complesse come Kriek, Gueuze e Lambic.
  • Birre Trappiste: birre d’abbazia dal gusto ricco e complesso.
  • Birre Weizen: birre di frumento rinfrescanti e speziate.
  • Birre IGA: birre italiane artigianali con ingredienti e sapori unici.
    Iniziamo con le “Ale” sono un vasto e affascinante mondo di birre caratterizzate da una fermentazione ad alta temperatura, che conferisce loro un gusto fruttato, speziato e complesso.

  • Le Ale sono le birre più antiche, con una storia che risale all’epoca medievale. Erano prodotte in monasteri e fattorie, utilizzando ingredienti locali come orzo, luppolo e spezie. Nel corso dei secoli, le Ale si sono evolute in una grande varietà di stili, ognuno con le sue caratteristiche uniche.
    Esempi di Ale:
  • IPA (India Pale Ale): Birre luppolate dal gusto amaro e citrico.
  • Porter: Birre scure e robuste, con note di cioccolato, caffè e liquirizia.
  • Stout: Birre nere corpose, dal gusto intenso di caffè, cioccolato e tostato.
  • Barley Wine: Birre ad alta gradazione alcolica, dal gusto complesso e invecchiato.
  • Belgian Ale: Birre speziate e fruttate, come le Saison e le Dubbel.

Come abbiamo visto esistono molte varietà di Ale, quindi prendiamo il tempo per esplorare e trovare quelle che piacciono di più.
Le Ale si abbinano perfettamente a una varietà di piatti, dai formaggi alle carni rosse ai dessert.
Molti birrifici artigianali producono ottime Ale, con ingredienti di alta qualità e sapori unici.
Un modo per assaggiare una grande varietà di Ale e conoscere la cultura birraria.
Le Ale sono un mondo in continua evoluzione, con nuove varietà e sapori che vengono creati ogni giorno e considerate birre ricche di gusto e carattere.

Le Lager sono uno degli stili di birra più popolari al mondo, caratterizzati da una fermentazione a bassa temperatura che conferisce loro un gusto limpido, rinfrescante e leggermente dolce.
Le Lager hanno origini tedesche e il loro nome deriva dal tedesco “lagern”, che significa “conservare”. Le prime Lager venivano prodotte in Baviera nel Medioevo e venivano conservate in grotte o cantine fredde per maturare. Nel corso dei secoli, le Lager si sono diffuse in tutto il mondo e sono diventate lo stile di birra più popolare in molti paesi.
Esempi di Lager:

  • Pilsner: Lager bionde dal colore dorato, dal gusto secco e luppolato.
  • Helles: Lager chiare e beverine, dal gusto leggermente maltato.
  • Märzen: Lager ambrate, dal gusto più corposo e caramellato.
  • Bock: Lager forti e scure, dal gusto ricco di malto e cioccolato.
  • Vienna Lager: Lager ambrate dal gusto tostato e caramellato.
    La temperatura ideale per servire le Lager è tra i 4 e i 7 gradi Celsius, il bicchiere giusto è tulipano o un calice che esalteranno i sapori e gli aromi della Lager.
    Le Lager si abbinano perfettamente a una varietà di piatti, dai cibi leggeri ai piatti più elaborati.
    Molti birrifici artigianali producono ottime Lager, con ingredienti di alta qualità e sapori unici.
    Le Lager sono un’ottima scelta per chi è alla ricerca di una birra rinfrescante, beverina e dal gusto equilibrato. Sono perfette per essere gustate in qualsiasi momento della giornata, da sole o in compagnia.

Le birre Lambic sono uno stile unico di birra belga, noto per il suo profilo aromatico e complesso. A differenza della maggior parte delle birre che utilizzano ceppi di lievito coltivati, le lambic subiscono una fermentazione spontanea utilizzando lieviti selvatici e batteri autoctoni della Valle della Senne in Belgio. Questo processo unico crea una birra diversa da qualsiasi altra, con caratteristiche che includono:

  • Acidità: I lieviti selvatici e i batteri producono acido lattico, che conferisce alle lambic il loro sapore acido.
    Il Brettanomyces, un tipo di lievito selvatico, conferisce alle lambic aromi e sapori di fienile.
    Alcune lambic vengono miscelate con frutti come ciliegie, lamponi o pesche, aggiungendo un ulteriore strato di complessità al profilo aromatico.
    Le Lambic si presentano in una varietà di stili, tra cui:
  • Gueuze: Un blend di lambic giovani e vecchie, le gueuze sono conosciute per il loro sapore secco, acido e funky.
  • Kriek: Lambic aromatizzate alle ciliegie, le kriek sono tipicamente dolci e acide.
    -Framboise: Lambic aromatizzate ai lamponi, le framboise sono simili alle kriek ma con un sapore di lampone.
    Le Lambic sono uno stile di birra gratificante per coloro che apprezzano il loro profilo aromatico unico.
    Una Lambic si abbina a cibi dai sapori forti, come formaggi, salumi o carni grigliate.
    Le prime testimonianze di birre Lambic risalgono al XIV secolo, nella regione del Pajottenland in Belgio. La zona, caratterizzata da un microclima particolare ricco di microrganismi selvatici, era ideale per la spontanea fermentazione che contraddistingue questo stile.
    Nel corso dei secoli, le birre Lambic guadagnarono popolarità in Belgio, diventando la bevanda preferita dai cittadini di Bruxelles. La produzione era per lo più artigianale e confinata in piccole aziende agricole.
    Nel XX secolo, la produzione di Lambic subì un calo a causa dell’industrializzazione e della concorrenza da parte di birre più economiche e standardizzate. Tuttavia, negli anni ’70, si verificò una riscoperta dell’interesse per le birre tradizionali e artigianali, portando a un rinascimento delle Lambic.
    Oggi, le Lambic sono considerate birre speciali e apprezzate dagli intenditori per la loro unicità e complessità. La loro produzione è ancora concentrata in Belgio, con un numero limitato di birrifici che perpetuano la tradizione usando metodi artigianali.
    Processo di produzione inizia con la cottura del mosto, ottenuto da malto d’orzo non tostato.
    Il mosto viene poi raffreddato in apposite vasche aperte, esponendolo all’aria del Pajottenland ricca di microrganismi selvatici.
    I lieviti e batteri selvatici presenti nell’aria contaminano il mosto, avviando una fermentazione spontanea che può durare da diverse ore a diversi giorni.
    La birra lambic viene poi trasferita in fusti di legno per un periodo di invecchiamento che può durare da mesi a diversi anni. Durante questa fase, la birra sviluppa le sue caratteristiche complesse e il suo profilo aromatico unico.
    Per alcuni stili di Lambic, come la Gueuze, la birra giovane viene miscelata con Lambic invecchiate per ottenere un prodotto finale più equilibrato. La birra viene poi imbottigliata e refermentata in bottiglia per aggiungere ulteriore complessità.
    Le birre Lambic, come detto prima, si abbinano perfettamente a cibi dal gusto deciso che possono bilanciare la loro acidità e complessità. Alcuni esempi includono:
    Formaggi a pasta dura o erborinati, come il Pecorino Romano o il Gorgonzola.
    Salumi stagionati, come il prosciutto crudo o la bresaola.
    Carni grigliate o stufati di carne.
    La piccantezza può contrastare bene l’acidità delle Lambic.

Le birre trappiste sono prodotte esclusivamente all’interno o nelle vicinanze di abbazie trappiste, monasteri cistercensi che seguono la regola di San Benedetto nella sua forma più rigorosa.
Al mondo esistono solo 14 birrifici trappisti autentici, distribuiti in 8 paesi. La loro produzione è limitata e destinata in parte al finanziamento delle attività caritative e sociali delle comunità monastiche.
Per fregiarsi del titolo di “trappista”, una birra deve rispettare rigorosi criteri stabiliti dall’Associazione Internazionale Trappista.
La produzione è sottoposta a un controllo rigoroso da parte dell’Associazione, che garantisce il rispetto degli standard qualitativi e l’aderenza ai principi trappisti.
Le birre trappiste spaziano da birre bionde leggere a birre scure e robuste, con stili che includono Dubbel, Tripel, Quadrupel e Trappist ales.
Ingredienti selezionati, come malto d’orzo, luppolo, acqua e lievito, vengono impiegati per garantire un prodotto di alta qualità. Le birre trappiste si distinguono per il loro equilibrato profilo aromatico, che unisce note maltate, fruttate, speziate e talvolta tostate.
Sono birre generalmente corpose e con una persistenza aromatica elevata, che le rende piacevoli da degustare con calma.
Le birre trappiste rappresentano la tradizione birraria secolare dei monasteri trappisti, preservando l’autenticità e la qualità del prodotto.
La produzione di birra trappista è caratterizzata da un lavoro manuale attento e da una dedizione costante da parte dei monaci. I profitti derivanti dalla vendita delle birre trappiste sono utilizzati per finanziare opere di beneficenza e per sostenere le comunità locali.
In definitiva, le birre trappiste non sono solo birre di alta qualità, ma rappresentano anche un simbolo di tradizione, valori e impegno sociale. Degustare una birra trappista significa apprezzare un prodotto unico che racchiude storia, passione e autenticità.
L’abbinamento perfetto per una birra trappista dipende da stile e caratteristiche specifiche della birra in questione. Tuttavia, in generale, le birre trappiste si abbinano bene a cibi dal gusto deciso che possono bilanciare la loro complessità e intensità. Ecco alcuni suggerimenti:

  • Formaggi a pasta dura o erborinati: Come il Pecorino Romano, il Parmigiano-Reggiano, il Gorgonzola o il Taleggio. La loro sapidità e struttura contrastano bene con l’acidità e il corpo della birra.
  • Formaggi stagionati: Come il Gouda, l’Edam o il Cheddar. I loro aromi complessi e la loro untuosità si sposano bene con le note maltate e speziate della birra.
  • Salumi stagionati: Come il prosciutto crudo, la bresaola, il salame o la pancetta. I loro sapori intensi e la loro grassezza bilanciano l’amaro e il corpo della birra.
    -Salumi speziati: Come la soppressa o il chorizo. Le loro spezie esaltano le note aromatiche della birra.
  • Carni rosse grigliate: Come la bistecca, l’agnello o il maiale. I loro sapori forti e la loro succosità si abbinano bene alla robustezza della birra.
  • Stracotti di carne: Come lo spezzatino o il gulasch. I loro aromi intensi e la loro consistenza ricca si sposano bene con il corpo e la complessità della birra.
    Altri piatti:
  • Piatti piccanti: Come il chili o il curry. La piccantezza contrasta bene l’acidità della birra e ne esalta i sapori.
    -Piatti saporiti: Come la pizza o la pasta al ragù. I loro sapori intensi si abbinano bene alla ricchezza e alla complessità della birra. Le birre trappiste sono generalmente servite a una temperatura più fresca rispetto alle birre rosse o scure. L’abbinamento di cibo e birra è una questione di gusti personali. Non abbiate paura di sperimentare e trovare gli abbinamenti che vi piacciono di più.